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giovedì 26 maggio 2016

Come volevasi dimostrare.

Si vabbe' ho la tendenza a pubblicare una volta l'anno, ma hei che ci vogliamo fare?

E con ogni anno che passa si cresce, e si reallizza quanto stupidi e ridicoli si era. Nel mio caso, ho realizzato in aggiunta quanto malata ero. Non che oggi la situazione sia migliorata, ma ho trovato la decenza e l'intelligenza di tenermi certe cose per me stessa, che tanto nessuno (giustamente) le vuole sentire. Dai 16 ai 18 anni sembrava non essermi passato per il cervello neanche una volta che la malata non ero solo io, ma anche coloro che leggevano e che sapere delle mie 200 calorie o di quante volte ho vomitato o di questa e quella dieta dava solo motivazione. In altre parole ero una di quelle "pro ana" che tanto pensavo di combattere.
Una volta realizzato cio', decisi di lasciar perdere questo blog.

Certo, mi va ancora di postare come la mia giornata e' andata, ma la vergogna che c'e' attorno mi impedisce di fare cio', per non parlare di quanto dannoso e "triggering" sarebbe per chi legge.
Dopotutto io ho cominciato ad ossessinarmi grazie a qualcuno che decise di postare immagini di ragazze magrissime e frasi come "Do it for the hipbones". Tanto mi lamentavo, ma alla fine ho fatto l stesso, se non di peggio. La logica dove sta, io proprio non lo so. L'importante e' aver capito i propri errori.

Ora vi direi di smettere di leggere, ma chi lo fa e' ipocrita perche' se non vuoi che le persone non leggano, non lo scrivi.

Se all'inizio di questo blog i miei sintomi erano quelli di un'anoressica (NON ERO ANORESSICA ESSENDO IN SOVRAPPESO, MA LA MENTARLITA' E I COMPORTAMENTI ERANO QUELLI - non fare il medico e dire che le anoressiche non sono grasse come lo ero io, lo so, era per far capire), qualcosa ha deciso di cambiare. L'anno scorso menzionai della abbuffate, e mi vien da ridere a leggere del mio takeaway per la seconda abbuffata, ero cosi' traumatizzata dalla cosa che ogni abbuffata mi faceva sentire la peggior bulimica del mondo. Per qualcuno che a distanza di un anno vomita oltre le 20 volte al giorno, quello era ridicolo. Ed e' una cosa orribile ma, come dissi l'anno scorso, sono piu' legata al mio disturbo alimentare che alla mia vita. Poi pero' la notte non dormo perche' vado in panico che possa venirmi un attacco di cuore, o morire in uno di quei modi orrendi causati dall bulimia, e non svegliarmi piu'. Ma poi il giorno dopo siamo punto e da capo, a promettere di non farlo mai piu' per la quindicisima volta. O a promettere di non lasciare piu' le lezioni per andare a mangiare la prima cosa che mi trovo davanti e poi vomitarla. O di non spendere piu' £100-200 in una settimana in cibo in seguito vomitato. O tante altre promesse che non mantengo mai e non capisco come io possa essere cosi' stupida da non voler guarire. Non capisco perche' immaginare una vita in cui mangio normale e sono felice mi manda in panico. Suppongo la conclusione e' sempre quella: sono malata.

Ora non abusiamo di questo termine, perche' so perfettamente che ci sono malattie MOLTO, MOLTO peggiori, ma il senso e' quello.

Aggiornamenti positivi? Sono stata ammessa alla UCL, 5a miglior universita' al mondo per psicologia. Si, studiero' psicologia (l'ironia, uh?).
Le lezioni sono finite, io mi sento (SENTO) depressa perche' adesso le superiori sono finite, devo andare all'universita' a dovrei essere un adulto. Hahahahaahahahaha. Non sono pronta, aiutatemi.

Vi saluto con un bacio enorme.
Fatemi sapere como voi state procedento.
Spero di scrivere prima dell'anno prossimo lol.


Instagram: mind_of_glass

martedì 9 giugno 2015

Still alive.

Ehm...er...si, chiedo scusa.
Sono sparita per più di 6 mesi, sono molto dispiaciuta, ma adesso vi aggiornerò su tutto quello che è successo.

Prima di tutto, sono stata sommersa dalla scuola, che però sono riuscita a maneggiare bene, e tre settimane fa ho finito tutti i miei AS exams (per chi non lo sapesse, vivo in Inghilterra da quasi 2 anni), e ho ripreso a lavorare.
C'è un motivo per cui devo lavorare, che lo voglia o no, nel fine settimana.
Non mi ricordo se l'ho scritto nel post di Dicembre, la mia mia situazione alimentare è precipitata in una maniera inverosimile. A parte il fatto che per tutto questo tempo non ho perso un grammo, esattamente come l'anno scorso. Non capisco dove sia il problema, ma io sono stupida e mi rifiuto di vedere un medico perchè sono più attaccata ai miei comportamenti disturbati che alla voglia di sapere perchè cazzo non perdo peso.
Insomma, verso fine novembre/inizio dicembre, l'abbuffarmi e poi vomitare è diventata una cosa abituale, almeno 2 volte al giorno, se sono sola a casa si arriva anche alle 10 volte. Sono abbastanza sicura che non sia questo il motivo per cui non perdo peso, perchè l'anno scorso è successo esattamente lo stesso, e perchè anche facendo esercizio 2 ore al giorno e digiunando almeno fino alle 18 sono rimasta sempre lo stesso. In realtà ho perso un chilo, ma va e viene come vuole. Ecco, così si è svuotato il mio bancomat. Più di £900 sono finiti letteralmente vomitati. Ora io sono cosciente del fatto che c'è un problema, ma mica chiedo aiuto! Io aiuto? Non ne ho bisogno. Anzi no, non lo merito. Dal primo momento in cui tutto questo è iniziato, per me era solo un modo per potermi uccidere senza doverlo realmente fare, perchè sono troppo codarda. Perchè poi? Chi lo sa. Ho dei genitori che anche se mi fanno sclerare, a modo loro mi vogliono bene, e amici che conosco da 7 anni e più che nemmeno 1600km hanno potuto portarmi via. Che sia per il conflitto con i nonni? O il trasferimento? Forse essere stata presa in giro da quando avevo 6 anni? O magari l'aver cambiato casa 14 volte mi ha fatto andare fuori di melone? Non ne ho idea, so che ad un certo punto ho perso la mia vita e non so nemmeno come e perchè.

Ho cominciato a sentirmi male perennemente, a piangere in continuazione. La sera è l'inferno, tanto che, a discapito dei miei quasi 18 anni, dormo con i miei perchè vengo continuamente assalita da una tristezza e una solitudine immani, non posso nemmeno respirare. Cerco di ignorarlo, ma più si fa buio, più la voglia di piangere aumenta. E io, a quasi 18 anni, mi trovo a dire "Mamma mi abbracci?" "Mamma mi fai due coccole?" "Mamma posso dormire con te?".
La mattina poi, mia madre mi manda millanta messaggi e mi chiama ventordici volte per riassicurarmi, farmi calmare, ed assicurarsi che io vada a scuola. Di solito ci vogliono prima mezzora di pianto. Poi, non parliamo del fatto che devo prendere prima la metro e poi il treno per andare a scuola! Devo chiamare, solo nel tragitto per andare a scuola (che ci vuole più di due ore tra parentesi), almeno 4 volte, perchè mia madre ha paura che io possa uccidermi. Oh fantastico, adesso ho reso anche la vita dei miei genitori una perenne ansia.

Il 13 luglio partirò per l'Italia di nuovo, e tornerò il 4 settembre. All'inizio ero molto emozionata per tutto questo tempo lontano da cosa, poichè il mio disturbo potrà agire indisturbato. Poi però la malinconia mi ha assalita di nuovo: i miei non verranno con me, sarò da sola, se mi sentirò male non ci sarà mamma a farmi le coccole, o papà a farmi il solletico. Non ci sarà nessuno ad aiutarmi. Ci sono stati anni di conflitti, rabbia, aggressività e odio con i miei genitori, ma da quando ho cominciato a sentirmi male, mi sono attaccata a loro in modo inverosimile, al punto da andare in panico al pensiero di stare senza di loro. Che sia la mia paura di crescere?.

In ogni caso, oggi niente scuola. Ero troppo impegnata a vomitare alle 6:30 del mattino invece di prepararmi per andare a scuola. Complimenti me, sei un fallimento vivente.

Ora vi abbandono, il takeaway che ordinato per la mia seconda abbuffata con consequenziale vomitata dovrebbe arrivare nel giro di 10 minuti. Che inutilità che sono diventata.

lunedì 1 dicembre 2014

C'è qualcosa che non va.

Ho un'immensa, enorme, inappropriata, esagerata e malata paura di compiere diciotto anni. Ho la sensazione che smetterò di vivere dopo quel giorno.
Il punto è che non l'ho mai fatto.
Mi sono sempre detta, e mi hanno sempre detto, "Sei troppo grassa per fare questo".
Ho lasciato che il mio peso distruggesse la mia adolescenza.
Ho lasciato che le prese in giro e le offese distruggessero la mia adolescenza.
Ho lasciato che una stronza ossessionata dalle ragazze magre distruggesse la mia adolescenza.
Ma io ero "innamorata", che dovevo fare?
Volevo solo diventare ciò che piaceva a lei, volevo diventare ciò che gli altri volevano.
Volevo che la smettessero di prendermi in giro, che stessero zitti.
Vi confesserò che, per quanto traumatico sia stato trasferissi in un'altro stato, mi sono sentita sollevata quando ho pensato che sarei stata lontana da quelle prese in giro e quelle persone negative.
Che stupida che sono stata, quelle offese non mi hanno mai lasciata, e non lo faranno mai.
Le sogno, le sento quando mangio, le ricordo con il cuore in gola mentre sono nel letto.
Io non ho pace.

Io sto avendo qualche piccolo problema ultimamente.
Nel mio ultimo post scrissi di sentirmi diversa nei confronti della realtà, ora vi posso chiaramente dire che mi sento totalmente sconnessa, mi sento "detatched" dalla realtà (scusate, ma questo termine mi sembrava perfetto per descrivere come mi sento, ma ora in italiano non mi viene). Un minuto mi vedo carina, l'altro la mia faccia e il mio grasso mi disgustano. Non mi fido di nessuno, ho l'odiosa e costante convinzione che tutti mi mentano e fingano di volermi bene o essermi amici; il mio morboso attaccamento a cose è persone è arrivato a livelli inimmaginabili: piango per una probabile morte del mio criceto, al punto da controllare entrambe le mie bestioline ogni cinque secondo, o all'idea di cambiare casa, al punto da scusarmi con la casa. Ci sono giorni in cui non mi alzo dal letto, piango e mi dispero senza motivo, mi arrabbio al punto da urlare e lanciare cose senza motivo o per cose stupide. La mia rabbia è a livelli inappropriati, sento il forte desiderio di farmi del male, di uccidermi, ma mi limito a schiaffeggiarmi o graffiarmi quando proprio non mi trattengo. Sento un punto alla gola e uno allo stomaco che vorrei colpire fino a non sentire più nulla. Passo ore ad immaginare la mia morta e la reazione altrui. E ora la parte più irrazionale di tutte. Premetto che tutto quello che vi ho detto e che vi dirò, lo sento da anni, ma ora è ad un punto in cui non riesco a sopportarlo. Io vi prego, non ridete di ciò. Ho questa convinzione che, se qualcuno mi tocca, riesce a sentire ciò che penso. Io credo di essere stupida.
L'ho sempre saputo, che queste stranezze non andavano bene, ma non c'ho mai dato peso, e ora mi sento folle e stupida.
Non mi resta che scriverlo anonimamente su un blog, perchè non ho il coraggio di confidarmi con le persone che mi sono vicine. Non voglio sembrare loro qualcuno in cerca di attenzioni, o qualcuno di stupido o pazzo, voglio restare ciò che loro credono che io sia. Tutti questi dettagli non possono e non devono venir fuori.
Più il tempo passa, più queste sensazioni si fortificano, e forse scriverlo mi servirà da sfogo, visto che non riesco a parlarne con nessuno.
Ne sono consapevole ora.
Io non sto bene.
Ma che posso fare? So che dovrei chiedere aiuto, ma mi impediranno di perdere tutto il peso che voglio. Io non posso permetterlo.
E forse non voglio nemmeno sentirmi dire di essere pazza. Ho cercato di evitarlo per anni, sotto sconsiglio dei miei genitori, arrivando al punto da credere cose che SO non essere reali, ma non posso fare a meno di crederle.

Io non so quanto spesso scriverò, forse quasi mai, forse spesso.
Dipende da come mi sento.
Come noterete, ho cambiato i nomi delle schede del blog e tolto le diete.
Potete benissimo capire le motivazioni.
America's next top model è meglio di "Thinspo". Loro sono semplici belle ragazze, non la motivazione per cui io e voi digiuniamo. E le diete: è meglio per me e per voi se non ci sono su questo blog.

Non sarà più il mio diario alimentare, ma un semplice diario, con qualche importo calorico qua è là.
Il mio diario alimentare è ben organizzato ed è di carta, oltre che un'applicazione del mio telefono.

Festeggiamo infine la dipartita di un'altro chilo, dopo aver sclerato salendo a 67 per poi vedere, dopo 3 mesi, il numero più basso che abbia mai visto: 63.
Almeno qualcosa di positivo, no?

lunedì 22 settembre 2014

No, non sono morta.

No, non sono morta, sono solo impazzita.

Lo so bene di essere sparita nel nulla, ma sono successe diverse cose.
Con calma, ora vi dirò tutto.

Il mio ultimo post risale a maggio, quando mi ero fatta male il ginocchio e avevo finito una versione più corta dell'ABC Diet.

Da allora ho fatto il mio esame di inglese (Exceptional in tutte le categorie) e di matematica (A*, 98% viva me) e poi sono volata in Italia.
Qui, mi sono completamente lasciata andare.
Ho mangiato.
Se non troppo, sicuramente al di sopra dei MIEI standard.
Qui sono uscita con le mie amiche, ho rivisto le persone che mi mancavano così tanto, ho rivisto i miei parenti, ho bevuto, tanto, troppo, e in una di queste bevute una bella bottiglia di vodka alla fragola mi ha mandato in ospedale, non prima di avermi fatto spiattellare tutti i miei segreti (dalla mia sessualità, al piangere disperata perchè troppo grassa, per finire con "voi non capite, io ho bisogno di morire!" -> non c'è bisogno di dire che la mia migliore amica è rimasta traumatizzata).
La buona notizia è che io imparo dai miei errori e non berrò mai più.
Sono sempre stata una persona con la testa sulle spalle, perdere il controllo in questo modo non mi sta affatto bene.
Ho anche fumato, ma di nuovo: non succederà mai più.
E' parecchio disgustoso e i miei polmoni hanno sofferto per quei pochi tiri, che dolore.
In vacanza ho fatto tante cose che non avrei mai pensato di fare, riabbracciato le persone che mi mancavano, fatto notti in bianco con gli amici e tante foto, sono andata in bicicletta, ho fatto il bagno, ho incontrato persone nuove, e sempre in vacanza, piano piano, ho perso il contato con la realtà.

Io non lo so più cosa sia, la realtà.
Mi sembra tutto così strano.
Tutto quello che ho fatto, la mia vita passata, mi sembra tutto come se non fosse mai esistito.
Ho la sensazione che mi sia immaginata tutto, o magari anche sognato.
Non sono in grado di distinguere se qualcosa l'ho sognato oppure no, e molte volte mi trovo a dire cose come "sai, ieri ho sognato che mi dicevi *blablabla*" per poi sentirmi dire "ma io te l'ho detto per davvero".
Mi sento totalmente sconnessa, non sono certa se sto facendo davvero qualcosa, non sono sicura che le cose stiano accadendo per davvero.
Tutto quello che fa parte del passato, anche fino a ieri, mi sembra che non sia mai successo.
Nemmeno la vacanza.
Eppure io la ricordo così bene.
E' complicato da spiegare, ma credo di aver dato un'idea.
E' tutto un'enorme e grande vuoto.
Qualcosa manca, io lo sento chiaramente, ma non so cosa sia.
E sembra andare tutto così veloce, non riesco a sopportarlo.
Mi ritrovo ad urlare pregando che il tempo rallenti, ma non lo fa.
E lo sento chiaramente che mi sento in modo diverso verso la realtà.
E verso le persone.
Tutti i miei rapporti sono cambiati, mi sento diversa nei loro confronti.
Ho la sensazione che mi mentano, soprattutto mia madre, che mi nascondano qualcosa.
Non mi fido di nessuno.
Non sopporto che mi tocchino, che mi sfiorino, non sopporto i rumori, non sopporto più niente.
E' tutto cambiato e io non so nè quando, nè come, nè perchè.

In vacanza ci ero andata da sola (aereo pagato io), quindi tutto quello anti-me (bilancia, dolcificanti, bilancia da cucina) era stato rimesso in mezzo.
Si erano dimenticati che io sarei tornata? Chi lo sa.
Io sono arrivata alle 3 di mattina a casa, e il giorno dopo ho trovato la mia bellissima bilancia in bagno.
Non l'avessi mai fatto.
Ho fatto l'orrenda scoperta di essere tornata 74 kg (era metà agosto).
Mi sono sentita non poco male.
Credo che di attacchi di panico così, ne abbia avuti pochi.
I miei all'inizio l'hanno creduto una reazione allergica, infatti mi hanno dato del cortisone, ma poi vedendo che non passava mi hanno dato delle compresse di paroxetina.
Io ero a terra, sudata, tremante, piangevo, facevo dei versi strani, dei lamenti, sbavavo, non respiravo, non stavo in piedi, non sentivo braccia e gambe, neanche sulla sedia riuscivo a stare dritta.
Ho creduto di morire.
Da lì, non ho quasi più dormito.
Sono rimasta tutto il giorno nel letto, e la mattina dopo mi sono alzata più motivata (e incazzata) che mai.
Ho ristretto a 250 calorie e fatto 2 ore di esercizio al giorno.
2 settimane fa ero a 64.
E ora sono ferma di nuovo.
Che nervi.
Ma comunque, ho iniziato in una nuova scuola, dove studio Inglese, Letteratura, Spagnolo, Tedesco, Italiano, Matematica e Psicologia.
Mi ci voglio 2 ore di viaggio, quindi esco la mattina alle 7 e rientro alle 18:30, quindi a parte una cena da 200 calorie al massimo (se ci sono i miei genitori), non mangio altro.

Una cosa che non riesco a smettere di fare è abbassare il mio obbiettivo.
All'inizio era 62kg, come mi aveva detto il medico, ma poi è diventato 58, 55, 50, 47, 45, 40 ed infine 39.
Avevo pensato a 39.9, ma poi ho deciso per 39, giusto per avere quella zona di sicurezza che tanto fa piacere.
Lo so di essere abbastanza lontana da quel peso, ma voglio essere previdente, che magari arrivo per davvero a 39.9, ma se dovessi mangiare di più e pesare 40.1 il giorno dopo, mi sentirei male.
Proprio non riesco a smettere di abbassare quel numero, io bho, più ci penso, più si abbassa.

Ormai non penso ad altro.
La mattina mi sveglio pensando "quanto peso oggi?".
Non bevo e non mangio, e cerco di espellere quel che si può, poi mi peso.
Una, due, tre, quattro, cinque volte al giorno.
Tutto quello che penso è cosa mangerò quel giorno, se mangerò, quanto ne mangerò, perchè lo mangerò, cosa vorrei, cosa non posso mangiare, quanto grassa sono, che dieta dovrei fare ora.
Non ho prestato attenzione a nessuna delle mie lezioni, proprio non ce la faccio.
Le sogno, le calorie che ho mangiato, e i chili che peso.
Li sogno tutti, anche quelli che pesavo.

Ora devo solo impegnarmi.
Punto ai 39 per aprile, ma non mi pongo nessun vero limite se non il mio diciottesimo compleanno, ad agosto.
Non mi arrenderò questa volta.
L'essere tornata a 74 è stata una bella batosta e mi ha fatto realizzare che davvero potrei ritornare a 95 kg.
No, non succederà.
Lo giuro.

martedì 13 maggio 2014

ABC Diet - Tentiamo di nuovo, FINE.

Questa versione abbreviata dell' ABC Diet è finalmente finita.
E' la cosa migliore, perchè altri 20 giorni così non li avrei potuti fare.
Devo essere IO a decidere quanto mangiare, non gli altri.

Dunque ieri e oggi non ho contato le calorie, per il semplice fatto che non ho praticamente mangiato.
Essendo fuori dalle 8 alle 16 ieri e dalle 8 alle 18 oggi, colazione, pranzo e spuntini vari sono belli che andati.
La cena di ieri era abbastanza consistente, ma sono riuscita a cavarmela con 6 patatine.
Oggi è andata un po' peggio.
La mia prima cena (un uovo aperto e 1/2 fetta di pane) non era esattamente il massimo della bontà, così l'ho buttata via dopo qualche morso.
Verso le 19 è arrivato il corriere con il pacco di cibo arrivatoci dall'Italia, specifichiamo da Napoli.
Così mi sono trovata un'enorme piatto di salumi misti davanti.
Me la sono cavata con una fetta di pancetta e un paio di salame, il tutto su un pezzo di pane senza glutine.

Non chiedetemi perchè, ma mi sento come se fossi andata ben oltre le calorie permesse.

Da domani si parte un "semi digiuno", ovvero non più di 100 calorie al giorno.
Il mio problema principale è che ieri sono caduta per le scale, e ho sbattuto il ginocchio pesantemente, e io di mio ho già un problema abbastanza serio.
Ora è completamente blu, non posso stare in piedi e camminare è bandito, se non con l'ausilio di due persone abbastanza forti.
Potete benissimo capire che di palestra non se ne parla proprio!
Ed ecco perchè la mia decisione drastica.
Programmavo di restare sulle 250, ma non potendo consumare nulla preferisco evitare.

domenica 11 maggio 2014

ABC Diet - Tentimo di nuovo, 4°a settimana.

Questa settimana è stata ancora peggio: un miscuglio di binge e digiuno, digiuno e binge.
Così ho cercato su internet dei possibili cambiamenti da applicare all' ABC Diet, ed ho trovato questo.

Una versione abbreviata, il che mi sembrava perfetto.
Sono già stanca di questa dieta, non vedo risultati, e so che è 100% colpa mia e dei miei binge, i quali avrebbero dovuto aprire gli occhi a tutti coloro che sono fermamente convinti della mia (presunta) anoressia.
Lo so che alcuni comportamenti possono sembrare strani, ma anoressia proprio no.
Altrimenti non sarei ancora obesa.
In ogni caso questa variante mi sembrava una buona idea perchè :

  1. posso saltare la settimana ipocalorica
  2. sento già che mollerò a breve
  3. non perdo altro tempo
  4. è sempre meglio che abbandonare le cose a metà una seconda volta
  5. è quasi finita
In oltre mi è stato spiegato su un sito che l'ABC Diet funziona su chi è abituato a regimi di 1500-2000 calorie.
Poichè io sono già abituata a digiunare e a restringere l'ABC serve a ben poco.

In ogni caso mancano due giorni alla fine di questa versione dell'ABC Diet, dopodichè mi dedicherò ad una "sugar free strawberry jelly" mono diet per qualche giorno (ogni vasetto di gelatina contiene 5 calorie è posso assicurarvi che oltre ad essere buonissimo, dolce, 100% sapore di fragola, riempie come non mai).

Nel vano tentativo di convincere me stessa che non sto mollando, vi saluto e ci si sente presto ;)